Cosa succede dopo il saldo e stralcio: tempi, cancellazione e conseguenze fiscali
Guida pratica ai tempi di cancellazione CRIF, liberatoria e ripartenza dopo un saldo e stralcio.
Hai appena concluso un saldo e stralcio e vuoi sapere quando sarai cancellato dalla CRIF o come aggiornare la tua posizione?
Dopo un saldo e stralcio la segnalazione in CRIF non viene cancellata immediatamente. La banca deve prima aggiornare l’esito della posizione (in genere indica “accordo transattivo” o “sofferenza estinta”), e solo dopo scattano i tempi previsti dal Codice Deontologico:
- 36 mesi dalla data dell’ultimo aggiornamento per le sofferenze estinte
- 60 giorni per i finanziamenti regolari successivamente sanati
- 5 anni nei casi di mancato rimborso non regolarizzato
In questo articolo ti spiego in modo semplice e pratico cosa succede dopo l'accordo: dalla liberatoria alla cancellazione delle segnalazioni, fino alle conseguenze fiscali e alla riabilitazione creditizia per tornare completamente libero dai debiti.
Molte persone pensano che dopo la firma e il pagamento tutto finisca lì, ma in realtà ci sono ancora alcuni passaggi importanti da conoscere.
Vediamo insieme cosa succede dopo il saldo e stralcio, come funziona la riabilitazione creditizia, quali effetti produce sulla tua posizione e quali sono i tempi di aggiornamento delle banche dati.
1. La quietanza liberatoria: il documento che chiude tutto
Dopo il pagamento della somma concordata, la prima cosa da ottenere è la quietanza liberatoria.
È una dichiarazione scritta con cui il creditore conferma di aver ricevuto il pagamento e dichiara estinto il debito.
Questo documento va conservato con cura, perché:
- dimostra che il debito è stato chiuso definitivamente;
- serve per chiedere la cancellazione dalle banche dati (CRIF, Experian, CTC, ecc.);
- tutela da eventuali future richieste del creditore o della società di recupero.
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Quando avviene la cancellazione CRIF dopo il saldo e stralcio?
Molti si chiedono: "Dopo il saldo e stralcio, sarò cancellato subito dalla CRIF?"
La risposta è no, ma entro tempi precisi.
La segnalazione di cattivo pagatore resta visibile per 36 mesi dalla data dell'aggiornamento con l'esito "a saldo e stralcio".
Dopo questo periodo la posizione viene automaticamente rimossa.
Durante questi mesi, però, è possibile chiedere alle banche dati di aggiornare la segnalazione, in modo che risulti "debito estinto con accordo di saldo e stralcio" e non più "in sofferenza".
3. Conseguenze legali: sei davvero libero da ogni pretesa
Una volta firmata la liberatoria, il creditore non può più pretendere nulla né riaprire l'azione legale per il residuo del debito.
L'accordo chiude la posizione in via definitiva, a patto che:
- il pagamento sia avvenuto nei tempi stabiliti;
- la liberatoria contenga la frase "nulla più è dovuto".
Da quel momento, eventuali procedimenti esecutivi (pignoramenti, aste, decreti ingiuntivi) devono essere chiusi o archiviati dal creditore.
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4. Aspetti fiscali: il debito stralciato è tassabile?
In alcuni casi, la parte "stralciata" del debito può essere considerata un reddito imponibile per il debitore, se il creditore rinuncia a una somma importante.
Tuttavia:
- per i privati consumatori non c'è tassazione diretta;
- per le imprese o partite IVA, il debito rinunciato può essere iscritto come sopravvenienza attiva.
È sempre consigliabile confrontarsi con un commercialista, soprattutto se l'accordo riguarda importi elevati o più creditori.
5. Ripartire dopo il saldo e stralcio
Dopo aver chiuso i debiti, il passo più importante è ricostruire la propria affidabilità creditizia.
Puoi farlo:
- mantenendo una gestione regolare dei conti e delle utenze;
- evitando nuovi finanziamenti nei primi 12 mesi;
- aggiornando i tuoi dati in CRIF con la liberatoria.
Il saldo e stralcio non è solo la fine di un problema, ma l'inizio di un percorso di rinascita finanziaria.
Riabilitazione dopo il saldo e stralcio
Dopo la cancellazione CRIF, la persona può iniziare un percorso di riabilitazione finanziaria: apertura di un conto ordinario, ricostruzione dello storico positivo, gestione ordinata delle spese e, dopo un periodo coerente, accesso graduale al credito. La liberatoria e l'archiviazione delle segnalazioni sono i primi passi.
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💬 FAQ utili dopo un saldo e stralcio
Quanto tempo resta la segnalazione in CRIF dopo il saldo e stralcio?
Fino a 36 mesi dall'aggiornamento, poi si rimuove automaticamente.
Serve la liberatoria?
Sì. Va richiesta e conservata: è la prova che il debito è stato chiuso e che "nulla più è dovuto".
Posso chiedere l'aggiornamento alle banche dati?
Sì. Puoi inviare la liberatoria a CRIF, Experian o CTC chiedendo di aggiornare la tua posizione con la dicitura corretta "saldo e stralcio concluso".
Il debito stralciato è tassabile?
Per i privati, no. Per imprese o partite IVA, può essere considerato una sopravvenienza attiva (è bene parlarne con il commercialista).
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Articolo a cura di Francesca Scarpetta, consulente in saldo e stralcio e sovraindebitamento.
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